PulseConnect: la trasformazione digitale parte dalle persone (e dalle relazioni)

Quando non funziona la stampante, vengono tutti da te. Quando c’è da collegare il proiettore per la riunione, chiamano te. Quando l’azienda introduce un nuovo tool e nessuno ci capisce nulla, indovina chi deve spiegarlo?

Sei l’uomo o la donna della stampante. Quello che “smanetta”. Quella a cui chiedono “ma tu che sei giovane, mi spieghi come entrare nella call?”

E magari tu non hai nemmeno un ruolo formale nell’IT. Semplicemente, ti piace capire come funzionano le cose digitali. Le provi. Le usi. E quando vedi un’opportunità per semplificare il lavoro, ci provi. Anche se poi nessuno ti segue. Anche se ti ritrovi spesso a remare da solo.

Ecco, se ti sei riconosciuto in questa scena, probabilmente sei quello che noi chiamiamo un digital leader. Anche se magari non lo sai ancora.

 

Il problema: non si può innovare in solitudine

Nelle PMI succede spesso: c’è qualcuno, senza il badge da “innovation manager”, ma che si accorge prima degli altri delle opportunità del digitale. Sperimenta. Si forma da solo. Prova a portare piccoli cambiamenti nel team. Spesso però si scontra con la resistenza dei più. E allora torna al punto di partenza, a fare tutto in solitudine. Ed è qui che il processo si ferma.

Perché la trasformazione digitale non è solo una questione di strumenti. È una questione di approccio, di cultura, di relazioni. E quando mancano gli spazi per condividere dubbi, sperimentazioni e vittorie (anche piccole), l’innovazione fatica a partire. O si spegne del tutto.

È da qui che nasce PulseConnect: dalla consapevolezza che i digital leader esistono già nelle aziende, ma spesso operano isolati. E che per cambiare davvero le cose non basta formare una persona alla volta, serve creare una community

 

Cos'è PulseConnect (e cosa non è)

PulseConnect non è un programma di formazione. Non è nemmeno una conferenza dove ascolti passivamente qualcuno sul palco.

È uno spazio progettato per far incontrare persone che condividono la stessa sfida: portare innovazione digitale nelle proprie aziende in modo graduale, sostenibile e umano. Persone che vogliono crescere insieme, confrontarsi su problemi concreti, allenarsi su competenze tecniche e relazionali. Persone che non vogliono restare sole.

Il format è semplice ma efficace:

  • 20 minuti di talk ispirazionale o case study
  • 45 minuti di workshop interattivo
  • Il resto è buono e sano networking 

Pratica, collaborazione, condivisione e relazioni. 

 

Chi sono i digital leader (e perché probabilmente lo sei anche tu)

Quando pensiamo alla “leadership digitale” immaginiamo spesso figure dirigenziali, CIO, responsabili IT. Ma la realtà nelle PMI è diversa. Il digital leader è spesso qualcuno che:

  • Ha proposto un nuovo modo di organizzare i file condivisi e qualcuno lo ha seguito, anche solo per disperazione
  • Ha scoperto gli LLM prima degli altri e ha iniziato a usarli per velocizzare il lavoro
  • Partecipa attivamente alle formazioni aziendali, anzi, cerca strumenti nuovi prima ancora che vengano introdotti
  • Si mette a disposizione per spiegare ai colleghi come funziona una nuova piattaforma
  • “Mette a posto” la stampante 🙂

Non serve un ruolo formale. Serve un atteggiamento: curiosità, propensione al cambiamento, voglia di sperimentare. E soprattutto, il desiderio di condividere quello che si impara.

Il primo evento di PulseConnect – “Scopri il Digital Leader che è in te” – parte proprio da qui: far emergere queste caratteristiche attraverso attività pratiche e l’ascolto di un ospite speciale: Mattia Dallapiccola, co-founder di AlpinVision. Perché spesso non ci rendiamo conto di avere già le qualità giuste. Ci serve solo uno specchio per riconoscerle.

 

Il metodo: dalla co-progettazione alla community

Quello che rende PulseConnect diverso dalle solite iniziative è l’approccio. Non arriviamo con un programma preconfezionato da imporre. Arriviamo con idee, competenze ed esperienza, ma poi co-progettiamo insieme ai partecipanti.

Durante l’evento zero, ad esempio, abbiamo chiesto ai partecipanti di dirci cosa avrebbero voluto trovare in questa community. Quali temi. Quali modalità. Quali strumenti. Perché se PulseConnect deve essere uno spazio di crescita collettiva, deve nascere dai bisogni reali delle persone che ne fanno parte.

È un approccio coerente con la filosofia HANDS-ON che portiamo avanti da sempre: introdurre cambiamenti graduali e sostenibili, un passo alla volta. Non imponiamo soluzioni dall’alto, ma lavoriamo con le mani in pasta, insieme alle persone.

 

Gli ingredienti: pratica + relazione

Un altro elemento distintivo di PulseConnect è l’equilibrio tra competenze tecniche e competenze umane. Perché puoi essere bravissimo con Make, ChatGPT o Google Workspace, ma se non sai comunicare l’innovazione al tuo team, se non riesci a coinvolgere i colleghi, se non gestisci le resistenze al cambiamento, le tue competenze resteranno inutilizzate.

Per questo gli eventi toccheranno temi come:

  • Strumenti digitali pratici (AI generativa, automazioni, cloud, cybersecurity e privacy)
  • Personal branding e networking (come costruire la propria presenza digitale)
  • Soft skills human-based (comunicazione empatica, ascolto attivo, gestione dello stress)
  • Leadership digitale (come definire una visione condivisa e coinvolgere il team)
  • Change management (come superare le resistenze interne e rendere sostenibili le innovazioni)

Il punto non è accumulare nozioni. Il punto è allenarsi in contesti reali, con persone che affrontano sfide simili. E imparare non solo a fare, ma anche a far fare agli altri.

Se ti interessa approfondire come gestire questi processi nelle PMI, ti consiglio di leggere anche il nostro articolo su change management e trasformazione digitale.

 

La community per abilitare il cambiamento

C’è un’altra cosa importante da capire: PulseConnect non è solo una serie di eventi. È un tentativo di costruire un’infrastruttura dal basso per l’innovazione digitale in Trentino.

Nelle grandi aziende esistono team dedicati, budget per la formazione continua, figure specializzate. Nelle PMI no. E allora serve creare spazi dove le persone possano:

  • Confrontarsi con chi sta affrontando problemi simili
  • Condividere soluzioni che hanno funzionato (o fallimenti istruttivi)
  • Rimanere aggiornate sulle evoluzioni digitali senza sentirsi sommerse
  • Trovare mentor e costruire relazioni autentiche
  • Sentirsi parte di qualcosa più grande

Una community non è un servizio da consumare. È un organismo vivo che cresce grazie al contributo di tutti. E per questo motivo abbiamo deciso di coinvolgere i partecipanti fin dall’inizio nella sua progettazione.

PulseConnect: la trasformazione digitale parte dalle persone (e dalle relazioni)
Essere community vuol dire anche celebrare i momenti insieme

 

E tu? Sei con noi?

Se hai letto fin qui, probabilmente ti sei riconosciuto in qualche situazione. O magari hai semplicemente voglia di confrontarti con altri professionisti che stanno affrontando le tue stesse sfide.

PulseConnect è pensato per persone come te. Non per riempire una sala. Non per fare numeri. Ma per costruire qualcosa di solido, un passo alla volta, insieme.

Se vuoi capire meglio come funziona il nostro metodo e se ha senso per te e per la tua azienda, parliamone. Raccontaci cosa stai cercando, quali ostacoli stai incontrando, cosa vorresti trovare in una community di digital leader.

Scrivici per iniziare a confrontarci. Anche solo per capire se ha senso metterci le mani in pasta insieme.

 

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