Cosa sono i GPTs e perché ti aiutano ad utilizzare l’AI in modo efficiente e mirato in azienda
GPTs: generative pre-trained transformers
Come creare i GPTs per avere dei veri e propri assistenti virtuali
Un team di esperti a tua disposizione: i GPTs che collaborano tra loro
Oggi l’innovazione tecnologica si muove a ritmi vertiginosi, e per le piccole e medie imprese stare al passo significa sapersi muovere in una selva tecnologica, scegliere gli strumenti utili e integrarli nei propri processi di lavoro. Certo, non è semplice, soprattutto per quelle aziende che non hanno al loro interno la figura del Digital Officer o, semplicemente, non hanno la capacità di sperimentare tutti i tool digitali che escono a raffica in questo periodo. In questo articolo ti voglio parlare di una funzione specifica di ChatGPT, non proprio una news bollente, ma sicuramente molto utile, pratica e utilizzabile da tutti, poiché non richiede il possesso di particolari competenze informatiche: si tratta della possibilità di personalizzare l’intelligenza artificiale per rispondere a esigenze specifiche.
GPTs: generative pre-trained transformers
OpenAI ha introdotto la possibilità di creare versioni personalizzate di ChatGPT, chiamate GPTs (generative pre-trained transformers), a partire da novembre 2023 per tutti gli abbonamenti plus insieme a ChatGPT-4. Queste versioni customizzate possono essere create per scopi specifici e condivise con gli altri membri del team, attraverso un semplice link.
Nel gennaio 2024 è stato anche lanciato il GPTs Store, una piattaforma in cui gli utenti possono scoprire, esplorare e utilizzare versioni personalizzate di ChatGPT create da OpenAI e dai suoi partner. Gli utenti possono sfogliare GPTs popolari e di tendenza in diverse categorie come scrittura, ricerca, programmazione, analisi dei dati, creazione di immagini e molto altro, identificando così gli strumenti che meglio si adattano alle loro reali necessità. Possono imparare a creare il proprio GPT e condividerlo con il resto del team o, addirittura, con la comunità intera. Basta salvare il proprio assistente personale e renderlo pubblico, e quindi utilizzabile anche da tutti quegli utenti che lo trovino utile.
La schermata dello Store, con la barra di ricerca e le novità del team di HANDS-ON
Come creare i GPTs per avere dei veri e propri assistenti virtuali
Questa importante funzione, forse un po’ sottovalutata rispetto alle novità in salsa AI che escono ormai tutti i giorni, offre alle imprese l’opportunità di configurare assistenti virtuali che riflettano le specificità del loro business e del loro settore. Caricando documenti aziendali, manuali, FAQ e altro materiale, si possono addestrare i GPT a comprendere il contesto aziendale, rispondendo in modo pertinente e accurato a domande e richieste. Possiamo insegnare loro chi siamo e per quale azienda lavoriamo, quali sono i nostri target, il nostro pubblico, i valori aziendali, il tono di voce.
Come creare un nuovo GPTs e caricare documenti aziendali utili per l’addestramento.
Vediamo qualche esempio di applicazione pratica per il lavoro di tutti i giorni:
- Analisi di dati avanzata: i GPTs personalizzati possono essere utilizzati per l’analisi di dataset complessi, offrendo interpretazioni, evidenziando correlazioni e suggerendo decisioni basate su dati. Questo significa poter tradurre grandi volumi di informazioni in azioni strategiche senza necessità di lunghe analisi manuali.
- Produzione di contenuti su misura: che si tratti di redigere un report dettagliato o di creare contenuti marketing coinvolgenti, i GPTs personalizzati garantiscono una scrittura in linea con la voce e lo stile dell’azienda, garantendo sia l’identità del brand che l’autenticità dei testi. E autenticità fa rima con unicità.
- Servizio clienti efficace: implementando GPTs personalizzati nel servizio clienti, le aziende possono offrire un’assistenza immediata e mirata, migliorando la soddisfazione dei clienti e, soprattutto, ottimizzando i tempi di risposta.
Io, ad esempio, ho “addestrato” dei GPTs per la produzione dei contenuti e per l’accounting dei clienti. Come ho fatto? Per ognuno ho individuato una descrizione del profilo professionale che fosse coerente con il tipo di attività da svolgere, dopodiché l’ho utilizzata per la programmazione dei miei assistenti personali. In buona sostanza ho fornito le informazioni di contesto per dar far sì che la macchina capisse come comportarsi. Dopodiché ho utilizzato testi, come articoli, post ed esempi di email per “insegnare” al GPTs “come” comportarsi, ovvero come scrivere, sia dal punto di vista degli obiettivi che del tono di voce. Naturalmente, prima di caricare i file mi sono assicurato che non contenessero dati e riferimenti a persone, per essere GDPR compliant. Entrambi i GPTs si sono rivelati molto utili per me: il primo mi aiuta molto nella scrittura di articoli per il mio blog (come questo che stai leggendo ora, tanto per essere pratici), ma anche nella produzione di caroselli da pubblicare su LinkedIn. Il secondo mi serve soprattutto per scrivere email di vendita e preventivi che spaccano.
Per quanto riguarda l’analisi dei dati uso un GPTs, già fornito da OpenAi all’interno dello store, che si chiama Data Analyst. Grazie a quest’ultimo ho appena analizzato un file excel che contiene il follow-up a 6 mesi dei corsisti di un ente di formazione. In questo caso il GPTs mi ha fornito delle correlazioni rispetto a quali corsi risultano più efficaci in termini di occupabilità, ma anche delle indicazioni specifiche rispetto a quali sono gli argomenti di maggior interesse per i corsisti, ovvero quali corsi vorrebbero frequentare nel futuro.
Sono tutte applicazioni molto pratiche e utili che, personalmente, mi permettono di risparmiare molto tempo. Anzi, spesso sono addirittura abilitanti, cioè mi danno la possibilità di svolgere un’attività che, altrimenti, non avrei proprio il tempo di fare. Come nel caso dell’analisi dei file excel, grazie alla quale sto sviluppando un approccio data driven che, sinceramente, prima non avevo.
Un team di esperti a tua disposizione: i GPTs che collaborano tra loro
La recente innovazione introdotta da OpenAI consente ora di far collaborare diversi GPTs personalizzati nella stessa conversazione, come un vero team di esperti, che è possibile richiamare a seconda del tipo di problema da risolvere, delle specificità del lavoro da fare e dell’expertise di ognuno di essi. Attraverso un semplice tag @, è possibile integrare competenze diverse all’interno di un’unica chat, arricchendo la discussione e ampliando le capacità di risposta del sistema. Questa interazione tra diversi GPTs non solo massimizza l’efficienza ma apre anche a nuove possibilità creative e operative, facendo dei GPTs un asset ancora più importante per le aziende.
Io ho utilizzato questa funzione per scrivere l’articolo “Una giornata di lavoro in azienda con ChatGPT”, che trovi su questo blog. Il mio obiettivo era scrivere un post che fosse istruttivo per il nostro pubblico. E allora ho pensato di iniziare la discussione con il mio GPTs specializzato in corsi di formazione. A lui (o a lei, a seconda delle preferenze), ho chiesto di progettare un corso per iniziare ad utilizzare ChatGPT in azienda in modo semplice, nel lavoro di tutti i giorni.
Solo una volta ottenuto il risultato sperato ho richiamato l’esperto in scrittura di post: per farlo mi è bastato taggarlo, come si fa sui social o all’interno del workspace di google. Infine, a quest’ultimo ho chiesto di scrivere l’articolo, ma solo dopo essermi assicurato che fossimo tutti allineati rispetto al brief iniziale – e per tutti intendo io e i GPTs – proprio come succederebbe durante un brainstorming con il tuo gruppo di lavoro. Il risultato? Lascio giudicare a te, puoi leggere l’articolo qui.
Essere pionieri: una scelta strategica
Imparare ad utilizzare gli assistenti virtuali di ChatGPT i significa poter contare su un vantaggio competitivo tangibile: maggiore efficienza, contenuti di qualità superiore, e un’interazione cliente che rimane autentica. È una tecnologia che permette non solo di accelerare e ottimizzare numerosi processi interni, ma apre anche la strada a nuove modalità di interazione digitale, permettendo all’azienda di rimanere agganciata allo spirito del tempo.
L’invito è quindi a non restare spettatori ma a prendere il coraggio a due mani e buttarsi, per diventare protagonisti della trasformazione tecnologica che stiamo vivendo. Oggi le aziende, piccole, medie o grandi che siano, sono chiamate a esplorare, formarsi e sperimentare l’uso dei modelli di AI generativa come ChatGPT, cogliendo l’opportunità di trasformare processi e routine di lavoro per renderle più efficienti.
Non è necessario essere esperti di tecnologia per sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale, l’importante è avvicinarsi a questi strumenti con curiosità e volontà di apprendere.
E tu che ne dici? Hai già provato a personalizzare dei GPTs per aiutarti nel tuo lavoro in azienda? 👉🏽 Inizia dalla nostra pagina.
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